L’AI è un rischio per l’umanità?

Elon Musk e altri illustri firmatari del calibro di Steve Wozniak – uno dei fondatori di Apple – e Yuval Noah Harari – lo storico saggista israeliano – hanno redatto una lettera aperta con l’obiettivo di sensibilizzare sui possibili rischi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

In questa lettera infatti viene fatto riferimento a “profondi rischi per l’umanità e la società” a fronte di un uso improprio della stessa. Viene chiesto inoltre una sospensione sull’utilizzo di strumenti superiori a Chat GPT-4 per 6 mesi.

In questa lettera viene chiesto inoltre che in questi mesi di pausa, degli esperti indipendenti sviluppino ed implementino una serie di protocolli atti a garantire che questi strumenti possano essere “sicuri entro ogni ragionevole dubbio”

Nella lettera viene inoltre esplicitato che “L’intelligenza artificiale avanzata potrebbe rappresentare un profondo cambiamento nella storia della vita sulla Terra e dovrebbe essere pianificata e gestita con cure e risorse adeguate” e che “Purtroppo, questo livello di pianificazione e gestione non sta accadendo, anche se negli ultimi mesi i laboratori di intelligenza artificiale sono stati bloccati in una corsa fuori controllo per sviluppare e implementare menti digitali sempre più potenti che nessuno, nemmeno i loro creatori, possono capire , prevedere o controllare in modo affidabile.”

La lettera chiede inoltre che se non verrà messa in atto questa pausa siano i governi ad intervenire e creare una moratoria.

Cogliamo sicuramente grande preoccupazione a riguardo, nel nostro piccolo in questi giorni ci interrogavamo sul fatto che fosse sempre più difficile distinguere per esempio da notizie/foto vere o fake create apposta. Ad oggi questi strumenti fanno ancora qualche imprecisione, ma crediamo che fra non molto anche queste non ci siano più.

Chi garantisce che qualcosa che troviamo in rete, leggiamo, ascoltiamo o vediamo sia reale e non frutto di qualcosa di creato per uno scopo diverso?

L’uomo ha sempre fatto fronte a questo interrogativo tramite la fiducia e la conoscenza, come dovrà evolvere questo approccio? Come potremo fidarci di qualcosa che non conosciamo? Come capiremo che sia corretto quello che ci propone?

Non abbiamo una risposta, teniamo queste domande aperte e cerchiamo di capire insieme questa evoluzione.