Chat GPT-4 è ormai realtà, poco più che una settimana fa, Andreas Braun – CTO di Microsoft Germania – ha annunciato che nella prossima settimana verrà integrato Chat GPT-4 a Bing con modelli multimodali che permetteranno l’uso anche completamente innovativo tramite la generazione di video e di suoni. E così è stato! Abbiamo potuto testare con interazioni differenti dal solo testo questa nuova release. Possedendo un set di informazioni più ampio del suo predecessore Chat GPT- (da 17 Terabyte di dati di addestramento a 45 Terabyte), ha un modello più ampio (Chat GPT-3 è basato su 175 miliardi parametri mentre GPT-4 su 1,6 trilioni di parametri) è stato definito esponenzialmente migliore del suo predecessore.
Proprio di oggi invece il lancio da parte di Googl di BARD. Non lo abbiamo ancora potuto provare perché in questo momento è rilasciato solo al mercato USA e UK. Attraverso questo link (https://bard.google.com/) infatti ci viene comunicato che nel nostro paese non è disponibile e non sembra ci sia neppure una pianificazione a riguardo. Google ribadisce come in questo momento BARD sia solo un esperimento e si capisce anche dal momento che non è stato integrato nel motore di ricerca perché i risultati che potrebbe dare potrebbero essere non corretti.
In questo momento è stato annunciato che ci saranno contesti in cui l’utente potrà selezionare la risposta che ritiene migliore fra le varie proposte. Questa funzionalità ci fa intuire come Google forse stia rincorrendo OpenAI che da qualche mese sta testando le sue riposte a livello globale.
Non sappiamo chi potenzialmente potrà avere maggiore credibilità e imporsi sul mercato. Sicuramento la sfida che avremo nei prossimi mesi sarà quella di sfruttarne le potenzialità per migliorare il nostro modo di lavorare, i nostri processi e l’approccio alla conoscenza.
Per chi desideri provare il nuovissimo Chat GPT-4 questo il link a cui è possibile registrarsi gratuitamente e iniziare a divertirsi: